Wednesday, October 25, 2006

Blocco delle Carte di Credito per Allofmp3.com

Sta assumendo i connotati di un appassionante intrigo internazionale la vicenda AllOfMp3. Il sito russo, che da anni vende in tutto il mondo canzoni online a bassissimo costo, sfruttando una falla della giurisdizione locale, sta oggi subendo un'imponente offensiva che coinvolge l’industria discografica, il governo americano, la World Trade Organization e – buon ultimi – i maggiori istituti di credito internazionali.

Vantando un accordo con un’associazione di categoria degli editori russi, AllOfMp3 vende la musica di artisti famosissimi (comprese tutte le star delle major) a prezzi stracciati.
Un album può arrivare a costare un paio di euro, contro i dieci euro standard di iTunes e degli altri maggiori jukebox online.

Da tempo, contro il sito si è scagliata l’industria discografica. Da un lato le major negano la validità dell’accordo portato a giustificazione da AllOfMp3. Dall’altro, sottolineano come se anche quell’accordo fosse legale, non autorizzerebbe certo il sito a vendere musica anche sui mercati esteri. Cosa che invece è sempre avvenuta puntualmente, tramite carta di credito, soprattutto nei paesi europei.

Secondo una ricerca pubblicata dell’agenzia XTN Data, a marzo scorso il sito russo era salito fino alla piazza d’onore nella classifica dei più popolari negozi online in Gran Bretagna (con il 14% del mercato, contro il 44% del leader iTunes). Anche i consumatori italiani hanno sempre avuto accesso al suo catalogo, nel quale sono stati di volta in volta aggiunte anche le star del nostro paese.

Dopo aver provato ripetutamente e inutilmente a sollecitare le forze di polizia russe, l’industria discografica ha scelto un’altra strada, che oggi sembra dare i primi frutti. Le major sono riuscite prima a sensibilizzare il governo americano, ottenendo che la chiusura di AllOfMp3 venisse citata direttamente da Susan Schwab (rappresentate per il commercio estero degli Stati Uniti) come discriminante per l’ingresso della Russia nella World Trade Organization.

Quindi, l’opera di lobbying si è spostata nei confronti dei grandi istituti di credito, in particolare quelli che permettono ai cittadini non russi di acquistare le canzoni sul sito. Un'altra operazione portata a buon fine: è notizia della scorsa settimana che sia Visa che Mastercard hanno di fatto bloccato l’autorizzazione a utilizzare le loro carte di credito per le transazioni commerciali sul sito.

Isolato politicamente e adesso pure economicamente, AllOfMp3 sta mettendo in atto gli ultimi acrobatici tentativi per rimanere in vita. In una conferenza stampa indetta qualche giorno fa, poco prima dell’embargo delle carte di credito, i responsabili del sito hanno cercato di spiegare alla stampa le proprie ragioni, sostenendo una legalità che non ha trovato troppi riscontri positivi sui giornali.

Dopo la decisione di Visa e Mastercard, il sito russo è passato quindi alla controffensiva, lanciando un nuovo servizio che permette a tutti gli iscritti di ascoltare gratuitamente in streaming le canzoni dell’intero catalogo. Gli introiti, in quel caso, verrebbero garantiti dalle inserzioni pubblicitarie.

L’operazione sembra tuttavia avere per ora ottenuto effetti collaterali indesiderati. Battezzato “Music for the Masses”, il servizio si basa infatti su un nuovo formato proprietario protetto da DRM: l’mp3x. Una scelta che ha attirato sul sito russo gli strali di quelle stesse associazioni di tutela dei diritti digitali che da tempo lottano contro le major per la cancellazione dei formati protetti nella musica online e che avevano sempre mostrato una malcelata simpatia nei confronti del sito russo.

Secondo molti addetti ai lavori, il barometro di AllOfMp3 si è ormai spostato verso una inevitabile e definitiva burrasca. Se così fosse, è interessante notare come il cavallo di Troia decisivo per risolvere le sorti di una guerra in stallo da diversi anni potrebbe essere stato il blocco delle carte di credito. Una vera e propria arma letale, potenzialmente capace di rimodellare l'intero mercato mondiale su Internet. Mentre l'e-commerce si diffonde in migliaia di negozi online diversi, i metodi accettati per il pagamento si riducono infatti il più delle volte a due o tre tipi di carte di credito.

Più che in quelle dei legislatori e degli organismi internazionali, il futuro del mercato online sembra essere nelle mani di Visa, Mastercard e Paypal.

24/10/2006 - La Stampa.it

Monday, October 23, 2006

Carta E, la Carta di Credito Etica devolve il primo milione

Sono stati consegnati oggi alla comunità di Sant'Egidio una parte dei proventi ricavati da Capitalia con il progetto 'Carta E', la carta di credito etica del gruppo.

Se i correntisti decidono di sottoscriverla Capitalia devolve dall'1 al 3 per mille delle somme spese dal titolare a specifici progetti di beneficenza.
Il progetto non comporta nessun costo aggiuntivo per chi utilizza la carta, le uniche rinunce sono in termini di punti o promozioni.

In una anno grazie alle 'Carte E' si è raccolto circa 1 milione di euro, il 75 per cento viene devoluto a donne con figli in difficoltà economica ed il restante 25 servirà a finanziare i progetti della Comunità.

L'aiuto alle ragazze madri si concretizza in 200 prepagate, in tutto e per tutto simili a una qualsiasi "revolver" e quindi irriconoscibili, che vengono date alle donne e ricaricate di 100 euro al mese per consentire l'acquisto dei beni di prima necessità.
Molte di queste ragazze sono passate dall'esperienza del non avere una dimora e usufruiscono di questo progetto proprio nel momento in cui cominciano a ricostruirsi la loro autonomia.

Tra le opere programmate dalla comunità di Sant'Egidio, supportate dalla donazione di Capitalia e utili a migliorare la situazione, ci sono due bagni pubblici a Trastevere, una maggiore illuminazione e la riapertura di un centro di accoglienza diurno già presente nella zona e attualmente in fase di ristrutturazione.

Come Usare le Carte di Credito e i Bancomat in Vacanza

Le carte di credito ed il bancomat nella passata estate hano fatto la loro parte del leone.
Gli italiani infatti continuano a preferire il denaro virtuale al contante soprattutto in vacanza dato che le carte di pagamento si confermano come strumenti pratici e sicuri.

A scattare la fotografia del portafoglio degli italiani sotto l’ombrellone è l’Associazione bancaria italiana (Abi) che stima che oltre un terzo dei prelievi al Bancomat e dei pagamenti effettuati con il Pagobancomat si concentra proprio nei mesi da giugno a settembre, durante i quali avviene il 36% dei totali prelievi e il 33% dei totali pagamenti con Pagobancomat.

Come mai questo successo?
In vacanza di solito preferibile non portare con sé troppi contanti per evitare di incorrere in furti.
Meglio quindi utilizzare il Pagobancomat o la carta di credito, viste le ampie possibilità di pagare e fare acquisti con questi strumenti (su tutta la penisola ci sono 600 mila negozi che hanno un Pos e quindi accettano questo tipo di pagamento), oppure prelevare il contante volta per volta secondo le necessità (gli sportelli bancomat sono oltre 37 mila).

L’Abi a tal riguardo ricorda che bisogna verificare la scadenza della carta Bancomat e il plafond di spesa (vale anche per le carte di credito) prima di partire, in modo da evitare di mettere in valigia una carta sostanzialmente inutilizzabile perchè scaduta o perchè nelle settimane precedenti si è esaurita la somma disponibile.

Dopo il viaggio è utile inoltre conservare le ricevute di pagamenti per un controllo dell’estratto conto e per poter rilevare in tempi brevi eventuali spese non autorizzate. In caso di operazioni “sospette” è necessario contattare la propria banca con la massima tempestività.

Come misura precauzionale la carta di credito va sempre firmata sul retro in modo tale da rendere più difficile la falsificazione della firma stessa in caso di furto o smarrimento.
In particolare quando si è in posti che non si frequentano abitualmente, meglio non perdere mai di vista la carta di credito al momento dei pagamenti: un po’ di distrazione potrebbe agevolare chi vuole registrare i dati della nostra carta per usi fraudolenti.

Per quanto riguarda la sicurezza durante i prelievi con il Bancomat, la prima regola da seguire è memorizzare il codice di sicurezza (Pin), indispensabile per prelevare banconote, o comunque non conservarlo vicino alla carta bancomat per evitare che in caso di furto o smarrimento sia facilmente individuabile.

Quando si fa “rifornimento” di contante, inoltre, è opportuno accertarsi sempre che non ci siano apparecchiature non comuni sugli sportelli (skimming)o sguardi indiscreti di persone che possano memorizzare il nostro codice segreto.

Per i giovani che ancora non hanno un proprio conto corrente e non vogliono viaggiare con denaro contante, una soluzione molto comoda è quella delle carte pre-pagate: possono essere ricaricabili o usa e getta e si differenziano dalle altre carte perché le somme che contengono sono pagate in anticipo (come le ricariche dei telefoni cellulari).
Nominative o al portatore, le pre-pagate possono essere richieste in banca, anche senza essere intestatari di un conto corrente e hanno un tetto massimo di spesa che, in genere, non supera i 2.000/2.500 euro.

Carte di credito e tessere Bancomat - se dotate dei circuiti internazionali - possono essere usate, ovviamente, anche per pagare all’estero.

All’estero la carta Bancomat/PagoBancomat può essere utilizzata attraverso i circuiti Maestro-Cirrus ed Electron, con i quali si possono fare acquisti presso gli esercenti convenzionati e prelevare contanti presso gli sportelli automatici contraddistinti dai marchi dei circuiti stessi.

Nei paesi dell’euro le condizioni delle suddette carte sono le stesse praticate in Italia: nessuna commissione sui pagamenti in negozi convenzionati e sui prelievi commissioni uguali a quelle che si pagano quando si preleva dallo sportello di un’altra banca.

Quanto alle carte di credito, per i pagamenti nei paesi dell’euro non si paga nessuna commissione, come se la spesa venisse effettuata in Italia.
Nel resto del mondo, invece, l’importo pagato in valuta straniera convertito in euro è aumentato da una commissione, a titolo di assicurazione contro i rischi di oscillazioni valutarie.

Può capitare, purtroppo anche in vacanza, di smarrire o di subire il furto della carta di credito o del bancomat.
Per questa ragione, è fondamentale avere sempre a portata di mano il numero verde del proprio istituto di credito nazionale o internazionale da contattare in caso di smarrimento, in modo da bloccare immediatamente la carta, evitando che possa essere usata per acquisti a nostra insaputa. Il numero può essere memorizzato su uno o più telefoni cellulari o in una rubrica di indirizzi e telefoni che portiamo sempre con noi. Prima di partire, è utile verificare tempi e regole per ricevere la carta sostitutiva ed eventuali anticipi in contanti.

Discorso a parte per l’utilizzo delle carte pre-pagate su Internet.
Sono sempre più numerosi gli italiani che infatti acquistano pacchetti-vacanze, voli o soggiorni in albergo e villaggi turistici on line.

In questi casi è buona norma verificare, prima di inserire i dati, che il sito offra una connessione protetta (deve essere presente un lucchetto chiuso nella barra inferiore del browser).
Le banche italiane, per rendere più sicuri i pagamenti on line e dare la possibilità di pagare anche con il Pagobancomat, hanno creato Bankpass web, un sistema sicuro per i pagamenti su internet che consente di fare acquisti online senza inserire i dati della propria carta (www.bankpass.it).

Vishing, nuova tecnica per il furto dei dati bancari

Dopo un’anno passato a combattere le insidie del phishing, ormai gli italiani sanno benissimo di non dover rilasciare informazioni bancarie tramite e-mail.

Il phishing infatti ormai non è più una minaccia corrente e per questo i truffatori online hanno aggiornato le proprie tecniche truffaldine per continuare ad ignannare gli utenti di carte di credito e conti correnti bancari.

La novità sta nel mezzo attraverso cui vengono richieste le informazioni personali che permettono poi di arrivare ai dati dei conti correnti o delle carte di credito.
I truffatori infatti adesso richiedono direttamente via telefono le coordinate bancarie tramite il VoIP, ovvero il telefono via internet che rende possibile effettuare una conversazione sfruttando una connessione web anziché passare attraverso quella telefonica tradizionale e a differenza dell’e-mail possiede anche il vantaggio di garantire un anonimato virtuale più forte.

La truffa in particolare si chiama vishing, vale a dire la contrazione fra Voip e phishing.
Si utilizza infatti la posta elettronica, ma in modo diverso. Nei messaggi spediti non si inseriscono più link ai siti contraffatti, ma compaiono dei numeri di telefono da chiamare per aggiornare i propri dati.

Le informazioni personali sono quindi chieste direttamente a voce da un call center, puntando sul fatto che c’è meno diffidenza nel comunicarle a una persona.
Quando un utente contatta il call center il sistema riproduce una registrazione che comunica un qualche problema sul conto bancario o sulla carta di credito e chiede di chiamare un numero per risolverlo: chiamandolo si riceve la richiesta registrata di inserire i propri dati bancari riservati.
Da lì a poco si ritroverà il conto corrente prosciugato.

Il fenomeno per ora è solo agli inizi in Italia ma si deve sempre tenere desta la guardia.
Il consiglio è quello di evitare di trasferire telefonicamente dati sensibili a sistemi non riconosciuti né autorizzati.

Phisihing: Come evitare i furti dei propri codici segreti

Il phishing è una frode on-line creata per rubare con l’inganno numeri di carte di credito, dati bancari, password, informazioni personali.

Il phishing viene messo in atto di solito tramite e-mail con l’invio da parte dei malfattori di e-mail che sembrano provenire da siti web istituzionali come banche, compagnia finanziarie, ecc. , richiedendo all’ingenuo utente l’inserimento dei suoi dati riservati in falsi siti costruiti appositamente.

A facilitare il lavoro dei truffatori on-line negli ultimi mesi, ci ha pensato Internet Explorer il quale a causa di un errore di gestione degli indirizzi Web permetteva di visualizzare nella barra degli indirizzi ed anche in quella di stato l’indirizzo web autentico del sito contraffatto anche se in realtà si veniva re-indirizzati su di un sito-copia.

Come difendersi dal Phishing:

1- Non fornite dati personali tramite e-mail
Importanti aziende come Ebay, PayPal e Microsoft non vi chiederanno mai di fornirgli tramite e-mail i dati dei vostri account, password o numeri di carta di credito.

2- Aggiornate il vostro Pc
Le recenti versione di Internet Explorer non consentono più di contraffare l’URL nella barra degli indirizzi, tuttavia è consigliato aggiornare regolarmente il vostro sistema tramite Windows Update.

3- Siate sempre sospettosi e cauti
Se ritenete di aver ricevuto un e-mail sospetta in cui vi viene richiesto di immettere user name e password presso un link da loro suggerito è consigliabile innanzitutto non inserire nessun proprio dato nel sito da loro suggerito e verificare la reale identità del mittente (tasto destro del mouse sulla email>proprietà).
Il passo successivo è quello di denunciare immediatamente la frode all’azienda contraffatta stando attenti a NON utilizzare i collegamenti presenti all’interno dell’e-mail ricevuta.

Sunday, October 22, 2006

Skimming: l'arte di rubare i dati delle Carte di Credito e Bancomat...

Definizione

La parola Skimming deriva dal verbo inglese to skim, che significa sfiorare, strisciare. Da questa parola deriva a sua volta la parola skimmer che è il dispositivo utilizzato per memorizzare i contenuti delle bande magnetiche delle carte di pagamento.
Negli sportelli automatici ATM (Automated Teller Machine), per leggere le relative carte elettroniche di pagamento ed in particolare per leggere il contenuto delle bande magnetiche presenti nelle stesse e, quindi, abilitare l’utente alle operazioni richieste. Tale controllo viene effettuato tramite l’ulteriore verifica del PIN (Personal Identification Number) che, pur presente in modalità cifrata all’interno della banda magnetica della carta, viene digitato direttamente dall’utente dopo aver inserito la Card nello Skimmer.

L’uso improprio di questi dispositivi, la loro manomissione, fino ad arrivare addirittura alla sostituzione dello skimmer originale con uno appositamente installato per leggere e registrare i contenuti delle carte magnetiche che vengono fatte “strisciare” al suo interno, ha portato alla nascita di una nuova tecnica criminale chiamata skimming, parola poi utilizzata anche per descrivere in generale le truffe compiute ai danni di possessori di carte di credito, bancomat, carte prepagate etc. attraverso un utilizzo illecito di dispositivi di lettura delle stesse (skimmer e P.O.S.).

Cifre e giro d’affari

In Italia, in base ai dati relativi al 2004, forniti direttamente dalla Banca d’Italia nel supplemento al Bollettino Statistico n. 27 del 16 maggio 2005, abbiamo 12,492 milioni di carte di credito circolanti, 25,752 milioni di carte di debito (bancomat) e 789mila carte prepagate multiuso per un totale di oltre 39 milioni di carte elettroniche di pagamento circolanti.

Con queste carte magnetiche è possibile, fra l’altro, prelevare denaro dai 30.900 sportelli ATM legati al circuito bancario o i 13.827 legati al circuito postale, od effettuare acquisti presso i 980 mila di esercizi commerciali convenzionati dotati di dispositivi POS (segnatamente 974.851 legati al circuito bancario e 32.686 a quello postale) esistenti nel territorio nazionale.

Sempre secondo i dati forniti dalla Banca D’Italia, i pagamenti effettuati tramite carte di credito sono passati, dal 2002 ad oggi, dai 358 milioni ad oltre 433 milioni, con un giro d’affari che è passato dai 33,799 milioni di euro ai circa 42.030 milioni di euro, con un incremento in termini monetari di circa 10 milioni di euro in tre anni.

Da notare che il maggior utilizzo di carte di pagamento avviene per finalità personali (da 310 a 381 milioni di movimentazioni, con un incremento in termini monetari del 23%, ovvero di circa 8 milioni di euro in più rispetto al 2002), mentre in ambito aziendale il loro utilizzo è decisamente più limitato (da 48 milioni di operazioni del 2002 alle attuali 52 milioni con un incremento dell’8%, pari a poco meno di 400.000 euro).

In sostanza le movimentazioni fatte dai privati cittadini hanno interessato oltre 36 milioni di euro, mentre quelle effettuate dalle aziende ammontano a poco più di 5,8 miloni.

Si tratta di cifre comunque modeste, se osservate nel panorama europeo, poiché l’Italia rappresenta storicamente un Paese poco propenso all’utilizzo della moneta di “plastica”, rispetto a Francia e Gran Bretagna che sono nazioni leader, rispettivamente, nel maggior numero di operazioni riscontrate e nel volume di transazioni effettuate in termini assoluti nell’ambito dell’area Euro.
Ciò è confermato anche dal fatto che, secondo il rapporto annuale dell’Osservatorio sulle Carte di Credito, realizzato da assofin, CRIF e Eurisko, datato settembre 2005, solo un titolare su due sarebbe soddisfatto della propria carta.

Rischi e Categorie esposte

Nel 2004 sono state revocate, smarrite o rubate 4,2 milioni di carte, ovvero più del 10% di quelle in circolazione nello stesso anno.
La centrale d’allarme interbancaria ha ricevuto 72.230 segnalazioni di uso improprio del pagamento con carta, il 28,7% in più rispetto all’anno precedente, mentre le operazioni fraudolente compiute con le carte in circolazione sarebbero state 266 mila nel periodo di rilevazione.
Secondo l’ABI le cifre sarebbero nella media europea, mentre secondo il sistema antifrode del CRIF nel 2004 i tentativi di frode sarebbero aumentati del 16% rispetto al 2003.

Secondo Card Protection Plan, multinazionale inglese che si occupa di assistenza e protezione delle carte elettroniche di pagamentom, in Itala nel 2004, una carta di credito su 4 è stata usata in modo improprio, mentre si sarebbe registrato un aumento del 25% di carte bloccate per furto o smarrimento.

I soggetti maggiormente esposti sono naturalmente i privati che utilizzano le carte di pagamento per effettuare le normali transazioni commerciali presso esercizi muniti di POS, oppure che prelevano il contante dai centri di smistamento ATM, perché percentualmente rappresentano i maggiori utilizzatori di questi sistemi di pagamento. Infatti i pagamenti effettuati tramite carte elettroniche in ambito aziendale corrispondono a meno del 10% del volume monetario movimentato in ambito privato. Ma molti rischi li corrono anche gli esercenti che forniscono beni o servizi tramite cards, qualora vengano manomessi i loro POS.

Come difendersi

In caso di furto o smarrimento, o comunque quando si abbia il sospetto che la carta sia stata utilizzata impropriamente è necessario procedere immediatamente al blocco della stessa recandosi presso la propria banca, oppure contattando direttamente i numeri verdi del circuito bancomat o del circuito carta. Se la carta è abilitata anche alle funzioni bancomat e pagobancomat è necessario, in caso di furto o smarrimento, procedere alla chiamata di entrambi i numeri verdi.

Successivamente occorre effettuare una apposita denuncia penale presso i Carabinieri o presso la polizia, quindi inoltrare una conferma della richiesta di blocco tramite lettera raccomandata alla propria banca, allegando copia della denuncia ed indicando data ed ora della telefonata effettuata al numero verde e il nome dell’operatore contattato in precedenza.

Finchè non si effettua il blocco tutti i prelevamenti e gli addebiti restano a carico del titolare. Effettuato il blocco rimane a carico del titolare una franchigia che di solito corrisponde a 150 euro, ma in molti casi i gestori di carte non fanno pagare neanche quella.

In ogni caso, se ci si accorge soltanto nel momento della lettura dell’estratto conto di utilizzazioni illecite o non autorizzate della propria carta, entro 60 giorni dalla data di ricevimento dell’estratto occorrerà inviare un reclamo scritto, con allegata denuncia effettuata alla polizia.

Come previsto dal Testo Unico in materia bancaria e creditizia, D.Lgs. n. 385/93, come modificato dal D.Lg.s 342/99 che recepiva la Racc. n. 489/97 CE, in mancanza di opposizione scritta da parte del cliente, gli estratti conto e le altre comunicazioni periodiche alla clientela si intendono approvati trascorsi sessanta giorni dal ricevimento.

Laddove venga esclusa qualsiasi responsabilità del titolare nell’uso fraudolento della carta, gli importi relativi vengono in genere riaccreditati dalla società emittente.
Da non dimenticare che lo skimming è un’attività idonea ad integrare gli estremi della figura di reato prevista dal D.L. 143/91 , conv. Legge 197/91, recante “Provvedimenti urgenti per limitare l'uso del contante e dei titoli al portatore nelle transazioni e prevenire l'utilizzazione del sistema finanziario a scopo di riciclaggio”.

L’art 12, della detta legge, rubricata “Carte di credito, di pagamento e documenti che abilitano al prelievo di denaro contante”, dispone infatti: “Chiunque, al fine di trame profitto per sé o per altri, indebitamente utilizza, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento, ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all'acquisto di beni o alla prestazione di servizi, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da lire seicentomila a lire tre milioni. Alla stessa pena soggiace chi, al fine di trame profitto per sé o per altri, falsifica o altera carte di credito o di pagamento o qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all'acquisto di beni o alla prestazione di servizi, ovvero possiede, cede o acquisisce tali carte o documenti di provenienza illecita o comunque falsificati o alterati, nonché ordini di pagamento prodotti con essi”.

Pertanto un’ulteriore difesa per la vittima dell’illecito potrà essere quella di perseguire il truffatore in sede penale tramite sporgendo, come detto, querela e costituendosi parte civile nel giudizio.

Presi clonatori di Bancomat e Carte di Credito a Torino

Torino, 18 ott. - Era pronto per mettersi all'opera, per passare un'altra notte a spostarsi da uno sportello bancomat all'altro per piazzare gli skimmer, gli apparecchi che riescono a identificare e memorizzare i codici di bancomat e carte di credito che vengono poi clonate.

L'uomo, un romeno clandestino esperto di elettronica, e' pero' stato bloccato dai carabinieri della compagnia Torino Mirafiori che insieme a lui hanno arrestato altri due suoi connazionali, anche lor clandestini, tutti accusati di concorso in clonazione e diffusione di carte di credito.

Il truffatore era gia' noto alle forze dell'ordine perche' nel 2005 era finito in manette per lo stesso reato insieme ad un altro romeno che si trova ancora in carcere dopo essere stato nuovamente arrestato, nel marzo di quest'anno, per detenzione di carte di credito clonate.

Durante il controllo della scorsa notte i carabinieri hanno sequestrato, nell'abitazione dei tre romeni, un pannello che riproduceva perfettamente la parte superiore di uno sportello bancomat a cui era applicata una piccola videocamera che avrebbe dovuto riprendere la digitazione dei codici da parte di ignari clienti.

E proprio due filmati con le immagini delle mani che digitano il pin del bancomat sono state sequestrate nello stesso appartamento insieme al telefono cellulare del truffatore che aveva memorizzato come sms tre stringhe numeriche che, una volta registrate sulla banda magnetica di una tessera, sarebbero servite per 'costruire' un vero e proprio bancomat del tutto simile all'originale. (Fonte: Yahoo.it)

Furto di 19000 numeri di Carte di Credito alla At&T

Martedì AT&T, la grande compagnia americana di telecomunicazioni, ha dichiarato che alcuni hackers hanno violato uno dei suoi sistemi informatici ed hanno avuto accesso ai dati personali di migliaia di clienti che usavano il suo negozio online.

Come dichiarato dall'azienda di telecomunicazioni, tra le informazioni rubate ci sono i numeri di carte di credito di circa 19000 clienti che hanno acquistato dispositivi per le connessioni internet DSL attraverso il sito web della AT&T.

La AT&T non ha rilasciato nessuna dichiarazione riguardo la causa originaria dell'attacco, ma secondo gli esperti la sorprendente percentuale elevata di questi attacchi è spesso dovuta a problemi di natura interna...

Indipendentemente da chi ha eseguito l'attacco, la falla è indicativa di come le tradizionali misure di sicurezza, firewall e sistemi di prevenzione delle intrusioni (IPS), non possono assicurare una protezione totale della rete.

L'attacco contro il negozio online di AT&T è accaduto durante il week end, quindi gli attaccanti hanno avuto tempo a sufficienza per accedere illegalmente ai dati delle carte di credito.
Non appena la compagnia americana ha capito quanto era successo, i fornitori di carte di credito ed i clienti erano stati subito avvertiti tramite email, telefono e lettera.

AT&T ha offerto di pagare i servizi di monitoraggio del credito bancario per quei clienti i cui account sono stati coinvolti nel furto di informazioni.
Inoltre, l'azienda ha messo a disposizione un numero gratuito a cui chiamare
per ricevere maggiori informazioni .

Questo è l'incidente di una lunga serie che quest anno ha riguardato le falle di sicurezza relative ai furti di dati: secondo la Privacy Right Clearinghouse, nel 2006 più di 90 milioni di informazioni personali sono state divulgate.

A Maggio, i dati di 26,5 milioni di veterani furono messi a rischio quando un laptop contenente il database del Dipartimento dei Veterani (Department of Veterans Affaire), fu rubato dalla casa di un impiegato.

Un caso simile è accaduto a Giugno, quando il sito web Hotels.com aveva avvertito 243000 clienti i cui nomi e numeri di carte di credito erano stati archiviati su un laptop rubato, e ad Agosto AOL aveva licenziato due impiegati per la loro disattenzione nell'applicazione delle misure di sicurezza.

Una soluzione efficiente dovrebbe essere adottata il più presto possibile, e dovrebbe includere un metodologia in grado di agire sia sulla tecnologia che sugli impiegati.

Guida alla Sicurezza delle Carte di Credito

Utilizzare una carta di credito oggi è sicuro ma gli utenti devono stare ben attenti a seguire particolari precauzioni dato che sempre più spesso le carte di credito sono oggette di frodi e truffe da parte di malfattori specializzati.

Usando una carta di credito si deve essere un minimo sospettosi verso eventuali comportamenti ambigui da parte di coloro che vengono a contatto con la nostra carta di credito.

Ecco i nostri Consigli e la nostra Guida per tenere la vostra Carta di Credito al sicuro da truffatori:

Per gli Utenti:

- La carta di credito è personale, NON prestatela!
- Il PIN è un codice segreto, non rivelatelo a nessuno
- Quando utilizzate la carta di credito non perdetela mai di vista (consegnandola ad un cameriere per esempio)
- Al momento del recapito postale della carta di credito e del pin controllate che la busta sia integra

Per i Commercianti:

- Controllate la firma apposta sul retro della carta di credito con quella apposta sulla ricevuta: in caso di grandi incongruenze verificate l'identità del consumatore e se necessario allertate la Polizia
- Confrontate il numero della carta di credito che compare sul supporto plastico con quello (15 o 16 cifre) stampato dal P.O.S. sullo scontrino subito sotto la data e l’ora della transazione. A volte è preceduto dalla lettera “C” ma se il dato è difforme significa che la carta è clonata.
- Controllate frequentemente il macchinario P.O.S. per impedirne la manomissione e la modifica da parte di qualcuno che ha possibilità di accesso all’apparecchio.


Per gli utenti di internet

Per eseguire transazioni attraverso internet solitamente viene richiesto, dal sito interessato o dalla banca di riferimento, il numero della carta di credito, la relativa scadenza e il nome e cognome del proprietario.

Per ridurre il rischio di frode è consigliabile:

- Proteggere il proprio pc tramite appositi programmi di sicurezza (antivirus, firewall).
- Effettuare spese su internet scegliendo siti facilmente identificabili, di fiducia e famosi.
- Verificare l’utilizzo di protocolli di sicurezza da parte del sito (Secure Socket Layer, ecc.). Generalmente la verifica è possibile grazie ad un lucchetto che compare nell’angolo in basso a destra del browser.
- Preferire le soluzioni di home-banking che mettono a disposizione dell’utente avanzati sistemi di monitoraggio della transazione in tempo reale.
- Verificare attentamente l’estratto conto della carta di credito, segnalando immediatamente eventuali anomalie.

Come bloccare la carta di credito

In caso di spese dubbie notate sulla vostra carta o in caso di furto o smarrimento dovete bloccare immediatamente la carta telefonando ai seguenti numeri verdi:

- Servizi Interbancari (CartaSi): 800 151616
- American Express: 800 864046
- Top Card: 800 900910Diner’s: 800 864064
- Agos Itafinco: 800 822056
- Deutschebank: 800 207167
- Setefi: 800 825099
- Banca Fineco: 800 525252
- Banca Sella: 800 822056
- Findomestic: 800 866116
- Citibank: 800 407704

In caso di spese da voi non riconosciute dovrete contestarle alla vostra compagnia e seguire la procedura di contestazione per ottenre un eventuale rimborso.

I costi nascosti delle carte di credito...

Una recente indagine di Altroconsumo, la nota Associazione indipendente dei consumatori, mette a nudo 111 carte di credito e svela, a tutto vantaggio degli utenti, i costi nascosti delle carte di credito.

Secondo Altroconsumo sulle carte di credito incidono svariati costi che si dovrebbero considerare.

Primo, il canone annuo, secondo, i costi per inviarvi a casa l’estratto conto, il terzo, le imposte di bollo, il quarto, le commissioni trattenute dalla società emittente per avervi anticipato il contante, il quinto, il costo del cambio quando si usa la carta fuori dai Paesi dell’UE.

Delle 111 carte di credito analizzate 84 erano di tipo option, cioè il tipo che consentono di pagare in unica soluzione o rateizzando il debito, 26 invece sono revolving, quelle che rateizzano il debito in toto.

La sorpresa dell'indagine è che nessuna di queste carte di credito è a costo zero, come molte volte viene sbandierato...
Ad esempio la Libra Gold di BPU Banca è la carta di credito più cara e costa 144,87 euro all’anno.
Altroconsumo è arrivata a questa conclusione, considerando una spesa media di una famiglia, in 4.500 euro all’anno, dunque 12 estratti conto di valore superiore a 77,47 euro, 1 prelievo di 100 euro e pagamenti effettuati con la carta per 200 euro.

Sempre secondo Altroconsumo, le migliori carte di credito option sono 16, di cui la più conveniente sarebbe la Newcard di Fineco, che costa 6,9 euro all’anno, fino alla Gold di Citibank, con un costo di 44,66 euro.
Mentre la più diffusa Cartasì Classic costa 74,23 euro, addirittura 67,33 euro in più della più conveniente, come prima accennato.

Altroconsumo visti tali risultati si affretta a consigliare agli utenti dele Carte di Credito di non fermarsi a guardare il solo costo del canone annuo dato che ci sono tante altre voci, come abbiamo visto, che fanno crescere il costo della carta, compresa la commissione che certe carte di credito fanno pagare per fare il pieno di carburante.

Per quanto riguarda le carte di credito revolving, queste sono emesse da banche e finanziarie e per queste gli interessi sono più alti: che in alcuni casi per 1.500 euro si possono pagare anche il 16,71% di interessi.

Il TAEG di queste carte, ovvero il tasso annuo effettivo globale che si paga, può giungere persino a poco meno del 24%, se si considerano le spese di invio di estratto conto e questo limite è stato raggiunto da una diffusa carta di credito, quella di Compass, al punto che, secondo Altroconsumo, facendovi una spesa di 1000 euro e rateizzandoli a 50 euro al mese con tale carta di credito revolving si verranno a restituire alla fine del pagamento ben 1.250,755 euro, ovvero oltre 250 euro fra interessi e spese varie!...

Krystal Best, la nuova Carta di Credito Prepagata di Mps

“Krystal Best” è una nuova carta di credito prepagata emessa dal Monte dei Paschi di Siena e che presenta innovative caratteristiche per chi la usa.

La carta, che si può sottoscrivire presso tutte le filiali del Monte dei Paschi di Siena, della Banca Toscana e della Banca Agricola Mantovana, è rilasciata subito al momento della richiesta, anche a chi non è titolare dipossiede un conto correntebancario, non è residente in Italia ed è minorenne (in tal caso è necessaria la firma di un genitore).

La carta di credito prepagata “Krystal Best” si appoggia al circuito internazionale Visa Electron ed a quello nazionale Bancomat/Pagobancomat e si presenta vantaggiosa anche per chi vuole vedersi accreditare importi significativi come stipendi e benefit visto che può essere ricaricata fino ad un massimo di 10mila euro.

La carta si presenta poi come ideale per gli acquisti online in tutta sicurezza e per i pagamenti dei servizi disponibili presso i bancomat quali le utenze, le bollette e le ricariche di cellulare.

Visto l’elevato plafond concesso da “Krystal Best”, la carta è quindi adatta anche alle esigenze delle aziende, rivelandosi inoltre uno strumento alternativo al denaro contante; una possibilità molto interessante anche per i giovani che potrebbero ricevere accrediti di qualsiasi tipo come la classica paghetta settimanale.

Saturday, October 21, 2006

E-commerce, carte di credito sì o no?

Le carte di credito in circolazione continuano a crescere. In aumento anche le carte di debito. Sempre più diffuse le carte con funzionalità revolving.

Secondo quanto emerge dalla quarta edizione dell’Osservatorio sulle Carte di Credito Assofin – CRIF Decision Solutions – GfK Eurisko, nel 2005 le operazioni effettuate con strumenti di pagamento bancari e postali diversi dal contante sono cresciute del 2,4%, a conferma del progressivo avvicinamento del nostro Paese ai tassi di penetrazione delle carte di credito e di debito che caratterizzano i mercati europei più avanzati.

Le carte di credito in circolazione continuano a crescere(+6,9%, raggiungendo quasi i 29 milioni) e il numero di quelle attive è aumentato del +14,2%.
La crescita delle carte attive va di pari passo con quella dei volumi transati con carta di credito, che nel 2005 hanno avuto un incremento del 10,9%, mentre il numero di operazioni è aumentato anch’esso del +6,9%.

Per quanto riguarda le carte di debito, il loro sviluppo risulta elevato sia in termini di numero di operazioni (+7,9%) sia di volumi (+7,2%), con un incremento delle carte in circolazione del +3,2% (26,5 milioni le carte di debito in circolazione).

La carta di credito resta posizionata su target caratterizzati da un profilo socio-culturale elevato e da una buona solidità finanziaria – posizionamento che discende in modo diretto dalle strategie commerciali dell’offerta finanziaria – sebbene continui la progressiva apertura verso segmenti più giovani, con flussi di reddito più contenuti, ma con buone potenzialità di crescita (segnali presenti anche nell’ultimo anno, seppure la crescita sia tendenziale e non significativa).

Cresce infatti l’offerta della carta di “plastica” da parte degli istituti bancari e finanziari. L’analisi evidenzia l’ampliamento della gamma di prodotti presenti sul mercato italiano, in particolare nel segmento delle carte co-branded, che ha ormai assunto una notevole rilevanza ed è diffuso in un numero crescente di settori e ambiti tematici (Assicurazioni, Associazioni, Auto e moto, Grande Distribuzione Organizzata, Solidarietà, Sport, Viaggi e Tempo Libero, Utilities e Web).

Si consolida il posizionamento delle carte prepagate che, per le proprie caratteristiche di praticità, facilità, velocità e sicurezza di utilizzo, hanno registrato un vero e proprio boom negli ultimi anni: nate in Italia nel 2003, attualmente sono oltre 3 milioni.

Per quanto attiene il segmento delle carte revolving, che consentono di rateizzare il rimborso secondo un piano di ammortamento flessibile, le Istituzioni Finanziarie Specializzate si confermano gli attori principali sul mercato. L’Osservatorio evidenzia una crescita ancora vivace, anche se a livelli più contenuti rispetto agli anni passati.

A fine 2005 si registrano 12 milioni di carte revolving in circolazione, con un aumento consistente, pari al +39%, riconducibile ancora una volta all’elevato numero di nuove emissioni: queste ultime pesano per il 35% sul totale carte in circolazione e crescono del +43%.

Il numero di transazioni effettuate con le carte revolving risulta aumentato del +24% nel 2005 e del +12% nei primi sei mesi del 2006: il rallentamento è sintomo di un mercato che sta raggiungendo un maggiore grado di maturità.

I sistemi di pagamento online

L’edizione 2006 dell’Osservatorio ha dedicato l’approfondimento monografico al tema della capacità innovativa e delle evoluzioni possibili nei sistemi di pagamento online.
Ad oggi, sia in Europa che negli Stati Uniti, la forma di pagamento più utilizzata per i pagamenti online è la carta di credito; peraltro, le carte di debito e il sistema Paypal sono più diffusi negli Stati Uniti rispetto al mercato europeo.

Nel comparto dell’eCommerce italiano almeno il 70% degli acquisti online è effettuato con carta di credito; il restante 30% degli acquisti è equamente suddiviso tra Paypal, bonifici e pagamenti in contrassegno.

Si riscontrano tuttavia valori percentuali diversi a seconda della categoria merceologica del bene acquistato: se per gli acquisti nel settore del turismo il 99% delle transazioni è fatto tramite carta di credito, tale percentuale scende sotto il 50% per gli acquisti dei prodotti di editoria e di elettronica/informatica.

Dal punto di vista della domanda attuale, l’analisi in termini di profiling sia sul target di utilizzatori di Internet sia sul target di buyers online ha confermato come gli strumenti dell’innovazione, in qualunque ambito si osservino, trovino in generale un terreno più fertile alla diffusione in presenza di alcuni prerequisiti di elevato profilo socio-culturale.

Per quanto riguarda, in particolare, l’utilizzo delle forme di pagamento, le analisi svolte attraverso Multifinanziaria Retail hanno evidenziato come, sebbene l’utente disponga già oggi di una buona varietà di strumenti innovativi, questi non siano ancora entrati nella pratica d’uso. Al di là dell’utilizzo della carta di credito (strumento utilizzato dal 60% dei decisori buyers online) permane ancora, infatti, una buona presenza di forme di pagamento più semplici e “tradizionali”, che mantengono una più forte centratura sull’off-line (bonifico bancario, pagamento alla consegna).

Sul fronte della domanda potenziale si rileva, infine, la disponibilità di quasi un decisore utente di Internet su due ad acquistare prodotti e/o servizi attraverso Internet in futuro. Una metà circa di tale bacino è, in realtà, già utilizzatore di eCommerce ed esprime quindi la sua intenzione di proseguire nell’utilizzo del canale online per i propri acquisti (indice di un bilancio di esperienza sostanzialmente positiva).

Presso i futuri acquirenti online la carta di credito si conferma quale strumento di pagamento preferibile, con una più accentuata apertura, però, nei confronti della carta prepagata ricaricabile rispetto alla carta di credito classica (fenomeno ancora più evidente presso coloro che entreranno per la prima volta nel mercato del Commercio Elettronico).

La rischiosità del mercato

In termini di rischio, inteso come capacità dei possessori di fronteggiare gli impegni creditizi assunti, il mercato conferma, sia per le carte a saldo che per le revolving, Calabria, Sicilia e Campania come le regioni con i tassi di sofferenza più elevati rispetto alla media nazionale, mentre la Lombardia, tra le regioni con un’alta diffusione della carta, continua ad essere caratterizzata da una qualità di clientela più elevata rispetto alle altre. (da i-dome.com)

La Visa si quota per pagare i debiti...

Fuga dai debiti per Visa: la compagnia di carte di credito si prepara a sbarcare in borsa per mettersi alle spalle i debiti accumulati in seguito alle cause per le eccessive tariffe.

Da più parti, infatti, negli ultimi anni sono cadute sul capo dell'azienda accuse di abuso di posizione dominante e di cartello con le altre società delle carte al fine di tenere i prezzi artificiosamente alti. Secondo Il Sole 24 Ore di oggi la quotazione lascerebbe questi oneri accumulati alle banche socie.

Visa nel 2005 ha movimentato 2400 miliardi di dollari in 47,5 miliardi di operazioni, alla fine dell'anno passato erano 1,3 miliardi le carte in circolazione con il suo marchio. La società ha deciso di seguire le orme della concorrente Mastercard, che in quattro mesi ha accresciuto il proprio capitale dell'84%, da una base di collocazione di 2,4 miliardi di dollari.

La collocazione porta con sé la necessità di una ristrutturazione importante: saranno fuse le divisione Usa, Canada e International (che comprende Asia, America Latina, Caraibi, Europa centro-orientale, Medioriente e Africa), mentre rimarrà per conto suo solo Visa Europe. A quel punto “ci si attende che la maggior parte delle azioni della compagnia così riorganizzata saranno vendute al pubblico”. Inoltre “Visa Europe manterrà la sua struttura societaria di proprietà dei membri, 4500 banche europee, e opererà come una concessionaria della nuova Visa Inc”. Ancora non si sa quale piazza sarà scelta per la collocazione, l'azienda fa sapere solo che si tratterà di "una delle borse più importanti".

Si apre a questo punto il toto-poltrona per il vertice del nuovo colosso: “Come parte della ristrutturazione - aggiunge l'azienda - nel board di Visa entreranno una serie di direttori indipendenti. La ricerca dei direttori e del Ceo per Visa Inc. é in corso”. Head hunter in azione.(Tratto da http://www.finanzablog.it)

Carte di Credito clonate: 2 denunce

E' stato il caso di un imprenditore milanese 55enne, che non sapeva spiegare alla moglie le spese in cene, gioielli e vestiti, effettuate a Genova e nella Riviera Ligure e addebitate sulla sua carta di credito, ad avviare le indagini dei Carabinieri di Genova Portoria, concluse con la denuncia a piede libero di una coppia di rumeni, L.L., 35 anni e C.C., 27enne, per clonazione di carte di credito, truffa, sostituzione di persona e falso.

Gli investigatori sono risaliti a un distributore di benzina della Riviera di Levante dove era nascosto un congegno che clonava le carte di credito dei clienti e poi alla coppia, che ai danni dell'imprenditore milanese e di altre persone ignare si calcola abbia effettuato acquisti per oltre 30mila euro.

Carte di Credito Ricaricabili

Cosa sono le Carte di Credito Ricaricabili?

Le carte di credito ricaricabili sono delle carte di credito che non si appoggiano a nessun conto corrente, bancario o postale che sia.

Le carte di credito ricaricabili funzionano esattamente come delle normalissime carte di credito, anche se esistono delle grandi differenze.

Il concetto di carta ricaricabile è semplice: si "carica" la carta con un importo desiderato ed in seguito si potrà spendere solo tale importo effettuando gli acquisti (attraverso i circuiti Visa o Mastercard) sia online che nei negozi.

Le carte di credito ricaricabili (o prepagate) sono di due tipi: quelle ricaricabili, che permettono di ricaricare anche via internet la carta una volta esaurito il credito, e quelle "usa e getta", utilizzabili unicamente fino ad esaurimento della somma disponibile.

I costi di ogni carta ricaricabile sono prefissati dalla società che le emettono e alcune di esse possono essere usate solo nei negozi virtuali convenzionati come ad esempio Carta Facile.

Vantaggi delle Carte di Credito Ricaricabili

Le carte di credito ricaricabili sono facili e veloci da ottenere, si possono richiedere direttamente presso gli sportelli della banca emittente ottenendole in modo immediato dietro sola presentazione di un documento di identità ed il pagamento di una minima di ricarica.

Utilizzando le carte di credito ricaricabili non si pagano interessi come ad esempio nelle carte revolving, infatti l'importo presente sulla carta viene pagato in anticipo quando si effettua la ricarica.

Le carte di credito ricaricabili offrono grandi vantaggi ai clienti che hanno particolari esigenze come ad esempio quella di mantenere l'anonimato degli acquisti, il non possesso di un conto corrente e la possibilità di controllare le proprie spese ricaricando la carta solo dell'importo desiderato.

Acquisti in anonimato con le Carte di Credito Ricaricabili

Chi fa acquisti con una carta di credito ricaricabile conserva il proprio anonimato dato che la carta ricaricabile non é collegata a nessun conto corrente.

La carta di credito ricaricabile si pone come un mezzo sicuro e pratico per i pagamenti degli acquisti fatti su Internet, ed è proprio per questo utilizzo che la prepagata ha riscosso un grande successo.

Assenza di conto corrente bancario

Le carte di credito ricaricabili sono un'ottima soluzione per chi non ha un conto corrente bancario o postale. Alcune banche in particolare hanno introdotto carte esclusivamente destinate ai giovani o agli studenti ai quali in genere viene negata una carta di credito tradizionale per l'assenza di un reddito fisso.

Inoltre le carte di credito ricaricabili possono essere utilizzate ovunque: Visa o Mastercard che siano possono essere usate sia per effettuare acquisti in internet sia per fare la spesa al supermercato.

Il fatto che le carte di credito ricaricabili siano la soluzione ideale per chi non abbia un conto corrente bancario rappresenta il motivo principale della grande diffusione di questo mezzo di pagamento tra i più giovani, che rappresentano la quota maggiore del mercato online.
Secondo alcune ricerche i maggiori utilizzi delle carte di credito ricaricabili si hanno d'estate quando i giovani vanno in vacanza.

Spesa sotto controllo per le Carte di Credito Ricaricabili

Le carte di credito ricaricabili hanno un limite di spesa predefinito, limitato alla ricarica effettuata e per questo sono considerate un mezzo di pagamento sicuro.
Le carte ricaricabili sono inoltre facilmente utilizzabili e si confermano sempre più come un metodo di pagamento sempre più diffuso.

Gli svantaggi delle Carte di Credito Ricaricabili

Riguardo l'uso delle carte di credito ricaricabili si deve fare attenzione ai costi accessori, infatti ad esempio diverse carte prevedono una quota di attivazione tra i 5 e i 30 euro , ed un costo di ogni ricarica che può arrivare fino a 5 euro.

In caso di una eventuale truffa inoltre le carte di credito ricaricabili non offrono la stessa protezione di una carta tradizionale: ad esempio le somme eventuamente trafugate dalla vostra carta di credito ricaricabile non vengono rimborsate come avviene nelle carte di credito tradizionali...

Se si vuole poi acquistare un servizio con pagamento periodico (abbonamenti, ecc...) , la carta ricaricabile deve avere una sufficiente ricarica o la si deve ricaricare di volta in volta di piccoli importi (pagando ogni volta le commissioni di ricarica) se non si vuole rischare l'interruzione del servizio.
In caso di disguidi come ad esempio doppi addebiti, addebiti errati, ecc., i tempi di attesa per l'eventuale rimborso sono lunghi e l'assistenza é spesso carente.

Il successo delle Carte di Credito Ricaricabili

Dal 2002 le carte di credito ricaricabili sono in Italia un fenomeno in continua espansione grazie alle sempre più numerose offerte da parte delle banche e società di credito emittenti ma soprattutto perché le carte di credito ricaricabili rimuovono le diffidenze di chi ha paura ad usare la carta di credito tradizionale per i pagamenti online.

Carte di Credito Revolving

Le carte di credito revolving sono carte di credito che consentono di rimborsare a rate gli acquisti effettuati con la carta.

Per queste caratteristiche le carte di credito revolving sono le vere carte di credito, cioè delle carte che comprendono un “prestito”.
Il credito insito nelle carte revolving può essere utilizzato sia per il pagamento di beni o servizi che per il ritiro di contanti.

Le carte di credito revolving consentono di fare acquisti entro un limite prefissato (come tutte le carte di credito) lasciando la libertà di rimborsare l'importo speso un pò per volta.

Le carte revolving offrono quindi la possibilità di fare acquisti anche se non ci sono soldi disponibili sul conto corrente e di pagarli ratealmente mese per mese.

Nel corso del mese poi il cliente può scegliere l'importo della rata di rimborso che più gli aggrada, con un importo minimo di solito intorno al 5% del debito contratto.

L’unico vincolo previsto dalle carte di credito revolving é che si deve rimborsare ogni mese almeno una rata con un importo minimo di solito intorno al 5% del fido ottenuto.

Mano a mano che si rimborsano le rate, tramite addebito automatico sul conto corrente bancario, si ricostituisce la disponibilità del fido per ulteriori nuove spese.

Gli interessi passivi delle carte revolving vengono calcolati di mese in mese sull'importo ancora da rimborsare.

Se la carta di credito revolving non viene utilizzata, o viene utilizzata ma gli importi vengono rimborsati per intero, non si paga alcun interesse.

Gli elementi da valutare nella scelta di una nuova carta di credito revolving sono:

TAN
Per TAN é il Tasso Annuo Nominale che, contrariamente al TAEG, non tiene conto delle spese e delle commissioni.

TAEG
E' il Tasso Annuo Effettivo Globale ed indica il costo effettivo di un prestito personale, tenendo conto anche delle spese.


Spese fisse delle Carte di Credito Revolving

Le spese fisse delle carte di credito revolving sono: la quota associativa annuale; il costo dell'invio dell' estratto conto; le commissioni sul costo del rifornimento di carburante.


Ogni carta revolving ha il suo costo annuo che varia a secondo dell'istituto bancario emittente.

Alternative alle Carte di Credito Revolving

Se avete bisogno di un semplice mezzo di pagamento elettronico senza voler pagare però gli interessi passivi avete bisogno di una Carta di Credito a Saldo le cui spese verranno saldate per intero entro il mese successivo al mese in cui sono state effettuate le spese.

Se invece avete bisogno di un credito maggiore rispetto al fido della vostra carta revolving o siete alla ricerca di tassi di interesse inferiori al 10%, potreste prendere in considerazione i Prestiti Personali.

Guida alle Carte di Credito

Le carte di credito consentono di acquistare "a credito" beni e servizi presso una serie di negozi convenzionati, senza l'utilizzo di denaro contante.
Le carte di credito infatti consentono di acquistare beni e pagare servizi senza l'utilizzo del contante, nel rispetto dei massimali di spesa consentiti dal contratto, e di unire tutte le spese effettuate nell'arco del mese con la carta di credito in un unico addebito mensile sul conto corrente bancario del cliente.

La sicurezza dell' uso della carta di credito è garantita dalla firma del titolare che deve essere apposta sul retro della carta di credito e che deve essere verificata dal venditore della merce affinchè l'acquisto si possa concludere positivamente.

Le carte di credito consentono inoltre di effettuare prelievi di denaro contante presso gli sportelli bancari del bancomat.

In questo caso la sicurezza è garantita dal codice segreto (P.I.N.), che il titolare deve digitare presso gli sportelli del bancomat stesso.

Le carte di credito sono utilizzabili anche per effettuare pagamenti a distanza come ad esempio acquisti su negozi online, ricariche di schede telefoniche per telefonini, per pagamenti vari su internet, ecc.

Un vantaggio di sicuro rilievo garantito dalle carte di credito è che tutti i servizi consentiti dalla propria carta di credito sono fruibili anche fuori dallo Stato di residenza.

Il rimborso delle somme utilizzate avviene nel mese successivo e può essere effettuato in un pagamento unico, senza interessi passivi, o a rate, con relativi interessi passivi differenti in base all'istituto di credito emittente della carta.

Prendere una Carta di Credito

Cosa è la Carta di Credito

La carta di credito è uno strumento di pagamento semplice, veloce ed anche sicuro, contrariamente a quel che spesso si pensa o si sente dire in giro (fermo restando un uso sicuro della carta ma di questo ne riparleremo...).

La carta di credito si presenta come una tessera, solitamente di materiale plastico, grande quanto un bancomat e che sostituisce in tutto e per tutto il denaro contante.
Viene infatti spesso in soccorso di noi utenti quando non abbiamo o non vogliamo portare con noi molto denaro contante: se si deve pagare una cena, un elettrodomestico o un viaggio quale mezzo migliore se non quello di usare una carta di credito?!?!

Come si usa la Carta di Credito

Al momento di pagare basterà dare la carta di credito al cassiere che la striscierà dentro un apposito lettore, in modo da leggerne i dati, firmare la ricevuta con l'importo speso quale prova dell'effettuato pagamento e...andare via con la merce comprata!

Semplice no?!?!?

Le "strisciate" della carta di credito servono a far leggere i dati della carta di credito (il nome del titolare, il numero e la scadenza registrate nella barra magnetica e/o dentro il chip...) che servirà all'istituto bancario, al cui l'apparecchio è collegato, ad identificare il titolare per poi prelevare successivamente il denaro dal suo conto corrente e per trasferirlo sul conto corrente del commerciante, detratte di alcune commissioni per il servizio offerto.

Di solito poi l'addebito della somma spesa avviene qualche tempo dopo dal momento della spesa ( il 15 del mese successivo, a fine mese, dopo 20 giorni, ecc...queste condizioni cambiano da banca a banca...) il che si traduce in un enorme vantaggio: si usufruisce del bene comprato e lo si paga solo a metà del mese successivo senza alcun tipo di interesse ed anche se al momento dell'acquisto il proprio conto era in rosso!

Tutt'altro discorso è invece il caso di un acquisto con una carta di credito rateale che suddivide automaticamente la spesa in un tot di rate mensili (prefissate al momento della stipula del contratto) addebitate sempre e direttamente sul conto corrente dell'acquirente.

Per non parlare poi dei pagamenti che si possono fare via internet con la carta di credito aquistando tranquillamente beni e servizi a centinaia se non migliaia di kilometri di distanza dal negozio online e dalla comodità della propria casa...

Per questo suo semplice utilizzo la carta di credito sta sempre più soppiantando l'uso del denaro contante e si pensa che in un prossimo futuro il denaro sarà solo digitale e che transiterà da un conto corrente all'altro anche solo per le piccole spese quotidiane.

A quanto pare la carta di credito, da questo punto di vista, avrà una vita ancora molto lunga!... :)

Carte di credito: frodi, truffe e furti

Periodicamente si ascolta tramite i giornali o le tv dell'ennesima truffa perpetrata ai danni dei titolari delle carte di credito. In realtà le carte di credito sono un mezzo sicuro di pagamento con percentuali di frodi fisioligiche mediamente intorno allo 0,4%.

Ricordiamo inoltre che nel caso un titolare di carta di credito dovesse riscontrare sull'estratto conto una spesa non da lui effettuata questa può essere contestata all'istituto emittente della carta ottenendo il rimborso dopo gli opportuni accertamenti.

Fatte queste dovute premesse possiamo quindi affermare che gli utenti possono lasciarsi "sedurre" dalle carte di credito in tutta tranquillità dato che potranno usufruire di un comodissimo mezzo di pagamento senza particolari tipi di problemi di sicurezza se usate appropriatamente.

Qui sotto vi accludiamo le tecniche più diffuse per frodare i titolari di carte di credito in modo dal mettervi in guardia da eventuali distrazioni e manchevolezze:

1) Cracking: E' opera di gente qualificatissima ed esperta nell'uso dei mezzi informatici. Un cracker in gamba riesce a scavalcare le protezioni dei sistemi informatici intrufolandosi nei pc di banche, istituti o negozi online e a rubare i numeri delle carte di credito per poi fare acquisti online, per rivenderli ad altri gruppi criminali o per ricattare magari i vertici degli istituti per la restituzione degli stessi numeri (la diffusione della notizia della penetrazione nel sistema provocherebbe un grosso danno d'immagine...).

2) Phishing: E' una tecnica subdola per carpire agli utenti i numeri delle carte di credito. Con questa tecnica infatti sono gli utenti stessi a fornire il numero delle proprie carte ai malintenzionati. In che modo? Tramite siti fasulli in cui si chiede di inserire il numero della propria carta di credito per sedicenti esigenze di controllo. Verso questi siti si viene rimandati di solito tramite email fasulle degli istituti bancari che linkano dei falsi siti bancari, uguali in tutto e per tutto agli originali.
Addiittura arrivano anche a chiedere il numero della propria carta direttamente via email cosa che voi non invierete mai naturalmente...La raccomandazione infatti è quella di non inviare via email e di non inserire il numero della propria carta su qualche sito che vi ha mandato qualche richiesta in proposito visto che gli istituti bancari NON vi chiedono mai il numero della carta! Un'altra raccomandazione è quella di comprare solo in siti in cui si ha solo la massima fiducia.

3) Clonazione: Un titolare o commesso di negozio malintenzionato potrebbe truccare il POS, e cioè l'apparecchio in cui vengono strisciate le carte di credito, in modo da memorizzare tutti i dati della vostra carta per poi ricreare, con l'ausilio di un pc e di particolari tipi di software, una carta di credito nuova di zecca con i vostri dati che addebiterà le spese sul conto del malcapitato. Per rimediare a questo inconveniente basta rivolgersi solo a negozi di fiducia.

4) Furto o smarrimento: Se si perde la propria carta o si è vittima di un furto il ladro potrebbe usare la carte di credito per effettuare degli acquisti. Se ci si accorge subito dello smarrimento o del furto la prima cosa da fare è bloccare la carta di credito telefonando al proprio istituto bancario denunciandone lo smarrimento. Se non si blocca la carta questa potrebbe essere utilizzata per far acquisti e senza la possibilità di poter contestare la spesa dato che la colpa è stta la vostra per non aver bloccato la carta in tempo...

5) Sottrazioni varie: I malintenzionati sono sempre in agguato pronti a cogliere qualche nostro errore per intrufolarsi nei nostri "dati riservati" e carpirci qualche informazione utile. Per le carte di credito un malintenzionato potrebbe rubare il numero della carte aprendo semplicemente la busta dell'estratto conto che riporta il numero per intero (ora sempre piu istituti non inseriscono più il numero completo ma solo le ultime cifre...) o raccogliendo la ricevuta di un vostro acquisto, effettuato con la vostra carta, che sbadatamente avete lasciato cadere o che avete buttato con noncuranza.

Un altro metodo per rubarvi il numero della carta di credito potrebbe essere semplicemente quello di ricopiarlo approfittando di una vostra distrazione o, più veloce ancora, fotocopiando la carta di credito con una fotocopiatrice a portata di mano.a