Sono stati consegnati oggi alla comunità di Sant'Egidio una parte dei proventi ricavati da Capitalia con il progetto 'Carta E', la carta di credito etica del gruppo.
Se i correntisti decidono di sottoscriverla Capitalia devolve dall'1 al 3 per mille delle somme spese dal titolare a specifici progetti di beneficenza.
Il progetto non comporta nessun costo aggiuntivo per chi utilizza la carta, le uniche rinunce sono in termini di punti o promozioni.
In una anno grazie alle 'Carte E' si è raccolto circa 1 milione di euro, il 75 per cento viene devoluto a donne con figli in difficoltà economica ed il restante 25 servirà a finanziare i progetti della Comunità.
L'aiuto alle ragazze madri si concretizza in 200 prepagate, in tutto e per tutto simili a una qualsiasi "revolver" e quindi irriconoscibili, che vengono date alle donne e ricaricate di 100 euro al mese per consentire l'acquisto dei beni di prima necessità.
Molte di queste ragazze sono passate dall'esperienza del non avere una dimora e usufruiscono di questo progetto proprio nel momento in cui cominciano a ricostruirsi la loro autonomia.
Tra le opere programmate dalla comunità di Sant'Egidio, supportate dalla donazione di Capitalia e utili a migliorare la situazione, ci sono due bagni pubblici a Trastevere, una maggiore illuminazione e la riapertura di un centro di accoglienza diurno già presente nella zona e attualmente in fase di ristrutturazione.
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