Monday, October 23, 2006

Vishing, nuova tecnica per il furto dei dati bancari

Dopo un’anno passato a combattere le insidie del phishing, ormai gli italiani sanno benissimo di non dover rilasciare informazioni bancarie tramite e-mail.

Il phishing infatti ormai non è più una minaccia corrente e per questo i truffatori online hanno aggiornato le proprie tecniche truffaldine per continuare ad ignannare gli utenti di carte di credito e conti correnti bancari.

La novità sta nel mezzo attraverso cui vengono richieste le informazioni personali che permettono poi di arrivare ai dati dei conti correnti o delle carte di credito.
I truffatori infatti adesso richiedono direttamente via telefono le coordinate bancarie tramite il VoIP, ovvero il telefono via internet che rende possibile effettuare una conversazione sfruttando una connessione web anziché passare attraverso quella telefonica tradizionale e a differenza dell’e-mail possiede anche il vantaggio di garantire un anonimato virtuale più forte.

La truffa in particolare si chiama vishing, vale a dire la contrazione fra Voip e phishing.
Si utilizza infatti la posta elettronica, ma in modo diverso. Nei messaggi spediti non si inseriscono più link ai siti contraffatti, ma compaiono dei numeri di telefono da chiamare per aggiornare i propri dati.

Le informazioni personali sono quindi chieste direttamente a voce da un call center, puntando sul fatto che c’è meno diffidenza nel comunicarle a una persona.
Quando un utente contatta il call center il sistema riproduce una registrazione che comunica un qualche problema sul conto bancario o sulla carta di credito e chiede di chiamare un numero per risolverlo: chiamandolo si riceve la richiesta registrata di inserire i propri dati bancari riservati.
Da lì a poco si ritroverà il conto corrente prosciugato.

Il fenomeno per ora è solo agli inizi in Italia ma si deve sempre tenere desta la guardia.
Il consiglio è quello di evitare di trasferire telefonicamente dati sensibili a sistemi non riconosciuti né autorizzati.

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